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Crocerossine

Crocerossine: impegno quotidiano in ambito civile e militare su tutto il territorio nazionale.

E’ in Lombardia, e precisamente a Milano, che nel 1906 viene organizzato il primo corso di formazione per Infermiere della Croce Rossa da parte di donne volenterose per l’assistenza agli infermi tra le quali spicca la nobildonna Sita Mejer Camperio.

A seguito del grande successo, il corso si diffuse anche in altre città tra cui Roma dove, nel 1908, con il patrocinio della Regina Elena, fu inaugurato il primo corso ufficiale delle Infermiere Volontarie: nasce così il Corpo delle II.VV. di Croce Rossa Italiana a cui aderiscono donne di tutte le estrazioni sociali; proprio per questo motivo, al fine di cancellare ogni disparità sociale, venne adottato l’appellativo di “Sorelle”.

A Cremona i primi corsi della scuola per Infermiere Volontarie CRI iniziarono a partire dal 1912, poco prima della discesa in campo dell’Italia nella I guerra mondiale.

Allo scoppio della grande guerra il Corpo nazionale disponeva di circa 4000 infermiere che raddoppiarono nel corso del conflitto; furono impiegate sulla linea del fronte e in tutte quelle strutture ospedaliere che erano sorte ovunque sul territorio nazionale: ville private, conventi, edifici pubblici e persino il Quirinale furono trasformati in ospedali di fortuna dove le “Sorelle” lavorarono ininterrottamente per tutto il periodo bellico.

Una di queste valorose Sorelle (Margherita Kaiser Parodi) è sepolta – unica donna – nel sacrario militare di Redipuglia eretto a memoria dei caduti della prima guerra mondiale.

Tante delle nostre Sorelle dell’Ispettorato di Cremona, furono impiegate sia sul territorio presso Ospedale Presidiario di Cremona, Ospedale San Camillo, Ospedale Militare di Cremona, Ospedale di fortuna presso il Palazzo Vescovile, sia in Ospedali da Campo in Veneto, Friuli ed in Francia nonché sui treni ospedali. Tutte hanno lavorato senza conoscere fatica ed hanno ricevuto medaglie al valor militare, croci al merito di guerra ed encomi.

Negli anni successivi la grande guerra il corso di formazione per le Infermiere Volontarie venne reso più strutturato, inserendo anche specializzazioni per la prevenzione antitubercolare e delle malattie tropicali che vide l’impiego delle Sorelle presso sanatori, colonie estive, marine, montane e fluviali in un ambito civile-sociale.

Con la seconda guerra mondiale il Corpo delle II.VV. si trovò a dover far fronte a molteplici esigenze che ne richiedevano il supporto: ospedali militari, da campo, treni e navi ospedali, ospedali extra territoriali; ovunque ci fosse una necessità di un’assistenza costante e competente le Crocerossine risposero all’appello.

Alla fine del conflitto, tanti e gravi furono i problemi dell’Italia: soldati reduci o dispersi, prigionieri e invalidi di guerra, orfani, scarsità di medicinali, alluvioni, epidemie …: la volontà delle Sorelle di Cremona si distinse nell’impegno e nell’attività presso le infermerie presenti alla stazione ferroviaria dando assistenza materiale e conforto in particolar modo ai profughi istriani arrivati in gran numero in città.

Le Crocerossine si dedicarono anche alle “mondariso”, donne provenienti da svariate regioni del nord Italia che si trasferivano nei territori piemontesi per lavorare nelle risaie e che avevano a Cremona uno specifico punto di assistenza.

Negli anni a seguire, come tutte le Crocerossine d’Italia, anche le Sorelle di Cremona hanno partecipato attivamente nelle grandi emergenze nazionali, quali l’alluvione del Polesine, del Vajont e della Valtellina, i terremoti del Friuli, dell’Irpinia e dell’Abruzzo così come nell’emergenza internazionale in Libia.

In tempi più recenti alcune Sorelle cremonesi sono state presenti presso il Centro Accoglienza Migranti di Mineo per le attività di assistenza sanitaria.

Le Infermiere Volontarie sono oggi presenti in ogni settore della vita civile in cui la loro presenza sia richiesta e le attività del corpo spaziano in tutti i settori della vita sociale ponendo particolare attenzione al benessere della persona, inteso come uno star bene sia fisico sia psicologico, assicurando pertanto assistenza infermieristica e socio-sanitaria grazie ad una professionalità in costante aggiornamento.

Ad oggi (anno 2019) l’Ispettorato delle Infermiere Volontarie di Cremona conta complessivamente 32 Sorelle che svolgono molteplici attività:

  • presso l’ambulatorio attivo nella sede del Comitato CRI Cremona
  • presso ambulatori cittadini dell’Associazione Il Cuore della Città, dell’Opera Pia Casa della Provvidenza, dell’Associazione Nazionale e Mutilati Invalidi Civili
  • presso l’ambulatorio comunale di Gerre de’ Caprioli
  • screening alla popolazione per monitoraggio pressorio, glicemia, saturazione e frequenza cardiaca
  • assistenza sanitaria al poligono di tiro di Mantova durante le esercitazioni dei Carabinieri
  • cerimonie civili e militari
  • attività specifiche dell’Area Sociale: servizio di Unità di Strada, servizio di Telesoccorso, servizio di aiuto alle famiglie ed alle persone vulnerabili
  • attività di supporto al Comitato CRI di Cremona: unità operativa, trasporto sanitario e servizio di emergenza.

Come diventare Infermiera Volontaria CRI

Per accedere al Corpo II.VV. bisognerà frequentare uno specifico percorso formativo, come stabilito dalla Disciplina del corso di Studi delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana approvato con Decreto Interministeriale.

Requisiti

Al Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI, può accedere solo ed esclusivamente personale di sesso femminile. I requisiti necessari per poter partecipare ai corsi per Infermiera Volontaria sono:

  • maggiore età;
  • diploma di Scuola Superiore;
  • cittadinanza Italiana;
  • consenso dell’amministrazione da cui l’aspirante dipende quando la stessa faccia parte del personale dello Stato o di altri enti pubblici;
  • certificato medico da cui risulti che l’aspirante è di sana costituzione fisica ed esente da difetti organici;
  • ricevuta di versamento, alla cassa del Comitato CRI di competenza territoriale, della tassa scolastica per un anno;
  • certificato di socia della CRI
  • titoli di Studi ed altri documenti che l’aspirante ritenga opportuno presentare per dimostrare la sua idoneità al servizio, il suo grado di cultura, la conoscenza di lingue straniere ed altre specifiche cognizioni;

Come richiedere informazioni

Coloro che desiderino far parte del Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI di Cremona potranno rivolgersi direttamente all’Ispettorato II.VV. in Via Persico n. 40 – tel. 0372.451444 – indirizzo di posta elettronica: isp.cremona@iv.cri.it